Il derby dell’adriatico và al Giulianova:
S.Stefano Banca Marche-Tercas Sanic Amicacci Giulianova 41-42 S.Stefano Banca Marche:Angelozzi, Giaretti, Specchiarello, Ghione 10, Bedzet 8, Mazzolani,Binetti,Tosatto5,Miani,Caiazzo13,Biondi3,Bianchi Allenatore :Ceriscioli Gruppo Tercas Sanic Amicacci Giulianova: Roglieri , Minella 2 , Ozcan 4 , Marchionni 6 , Turlo 7, Accorsi, Beltrame , De Maggi 4 , Macek 7, Miceli , Calò 6 , Allenatore: Claudio De Luca ,Vice A. Erik Aubry Il Derby dell’Adriatico è stato ,per i deboli di cuore,a rischio coronarie.Presente il pubblico delle grandi occasioni.Da una parte la “giovane Italia” delle future promesse ben orchestrate da un Caiazzo in ottima forma.Dall’altra un Giulianova ancora alla ricerca della propia identità e con tanto lavoro da fare.In casa Marche mancava Giaretti,un ragazzo con rosee prospettive future, dall’altra la nostra Roglieri.Alla presenza del Presidente Federale Zappile e di Fabio Raimondi,l’eterno giovinetto dalle mani calde ,l’arbitro Di Paolo fischia l’inizio delle ostilità. Si vede subito il target della gara:S.Stefano in pressing costante e asfissiante e il Giulianova ,accorto e sornione a sfruttare i contropiedi.La squadra Abruzzese parte con un quintetto inedito:Marchionni ,Miceli,Minella,Calò e Gemi.La Tercas Sanic rintuzza gli attacchi veementi degli uomini di Caiazzo e riparte ma è poco lucida sotto canestro il 1°tempo si chiude con Giulianova avanti (8-13). Tra il vociare degli ultras Marchigiani si riaprono le danze. Solito copione :S.Stefano banca Marche all’arma bianca e Giulianova in trincea. Per la Sanic entrano Macek e Beltrame,mentre per i nostri avversari iniziano le turnazioni per continuare sempre la stessa forza nel pressing. Ma è subito Turlo che con un’avvitamento carpiato su se stesso realizza un canestro da antologia.Sembra l’inizio della carica ma non è così.Il solito Caiazzo,onnipresente, che con una doppia penetrazione riporta sotto il S.Stefano(12/15).Ed è sempre lui che in un capovolgimento di fronte e dopo aver rubato palla fornisce un’assist al giovane Ghione e le Marche ci fanno sentire il fiato sul collo(14/15).Ma stiamo scherzando! sembra dire Marchionni che ci riporta sul + 3.Repentinamente si ritorna nella nostra metà campo e il giovanissimo Ghione gli risponde:no non scherziamo !e il gap ritorna a -1. E’un’altalena di emozioni con cambi di campo rapidissimi,mentre il nostro Macek non riesce ad aggiustare la mira e vanifica gli sforzi di Marchionni e Miceli.E mentre la retina dei padroni di casa non vuole sapere nulla dei nostri il solito Ghione,un’incubo in questa fase di gioco,porta il S.Stefano al sorpasso.Il finale di tempo vede un gioco sempre veloce ma con errori da ambo le parti sino a pochi secondi dalla fine quando Macek torna a brillare e la mette dentro .Il 2°tempo si chiude 20a 21. Finisce il riposo lungo e ricomincia la bagarre. Sembra per la velocità delle azioni di assistere ad un match di tennis :Macek allunga,Caiazzo risponde ,Marchionni ristabilisce e Tosatto ci ammotulisce.gara viva e tumultuosa:non finisci di esultare per un’azione che dall’altra parte ti spengono il sorriso,in mezzo tanti errori,troppi! Il terzo quarto finisce con Marchionni che fissa il punteggio sul 33a 34. Coach De Luca fà riposare per il gran finale propio il nostro Galliano per De Maggi.Entrano Calò,ottima la sua partita,De Maggi,Miceli,Minella e Gemi.Si parte con un bel canestro di De Maggi ma in difesa subiamo le accelerazioni dei vari Tosatto,Ghione e l’onnipresente Caiazzo, anche se un pizzico di fortuna ci aiuta e sul ribaltamento di fronte è Calò che bissa il canestro portandoci ad + 5.Ancora Calò che ruba palla e manda Gemi in contropiede e andiamo a + 7.E’ fatta,manco a pensarlo che Caiazzo mette la bomba (36-40).Cambio di campo fallo su De Maggi e il nostro cecchino li sbaglia incredibilmente ma è un’attimo .Ruba palla e colpisce again:(36 a 42)Si arrendono? neanche per scherzo:Tosatto ruba palla ed è (38 a 42) nel frattempo mancano 2,45 da giocare e rientra Marchionni.Gemi fallisce una facile occasione ed iniziano errori da ambo le parti fino a 45 secondi dalla fine quando dal cilindro di un Caiazzo irriducibile parte un missile terra/aria che buca la retina e il Santo Stefano si porta sul -1(41-42).Il palazzetto diventa una bolgia . A questo punto e con ben 44 secondi da giocare si prende la palla l’esperienza dei grandi :Marchionni e chiude l’incontro con la palla in mano davanti ad un pubblico che dopo tanto incitare ammutolisce ma riempie di applausi i propi beniamini.Alla fine ci prendiamo una dose abbondante di valium e anche il derby dell’Adriatico. Il Giulianova avrà una settimana per migliorare le intese e la mira perchè il prossimo appuntamento è contro il Porto Torres ,capolista del girone ,nel nostro Palacastrum.